Mediante la proposizione di una innovativa piattaforma energetica ibrida di generazione e accumulo, che permetta la conversione di biomassa in energia direttamente fruibile in prossimità dei siti di raccolta e di energia elettrica da fonte solare, il progetto SMART MOBIITY HUB rappresenta una concreta soluzione alla necessità di garantire un uso razionale delle fonti rinnovabili per sostenere la mobilità elettrica e la fruizione consapevole delle risorse territoriali.
Il Consorzio proponente è una partnership pubblico-privata già fondata sul trasferimento bidirezionale di conoscenza tra il settore della ricerca pubblica e l’industria (open innovation), pienamente coinvolta in azioni divulgative verso stakeholder diversificati, come gli enti di gestione territoriale e le autorità pubbliche, gli operatori commerciali, gli specialisti dell’ambito energetico, gli investitori privati e le scuole.
Le attività del progetto SMART MOBILITY HUB presentano molteplici elementi di originalità e comportano miglioramenti significativi rispetto allo stato dell’arte internazionale dei settori di riferimento. Tali elementi riguardano infatti sia l’architettura dei sistemi prototipali proposti, sia i singoli sotto-componenti. In particolare, la configurazione ad hub consiste in un’architettura altamente integrata di tipo micro-grid muti-sorgente, inclusiva di sistemi di storage elettrochimico, basata anche sull’impiego di periferiche ICT intelligenti per il monitoraggio da remoto e la gestione ottimale dei flussi energetici tra i sistemi adibiti alla generazione da fonti rinnovabili, veicoli elettrici in ricarica, ausiliari e sistemi di accumulo stazionario.
Due specifiche applicazioni sono state realizzate e validate nel corso del progetto: la prima in ambiente rilevante presso il sito di una delle Società coinvolte, in San Nicola La Strada, provincia di Caserta, l’altra presso l’Oasi del Fiume Alento, in provincia di Salerno, per l’erogazione di servizi diversi, tra i quali principalmente l’alimentazione di stazioni di ricarica di device e cellulari e di veicoli elettrici ad uso turistico (e-bike, golf cart elettriche, mini-bus elettrico). Il dimostratore ha mostrato le sue funzionalità di operatività ad isola in alimentazione da energia solare e da biomassa residuale disponibile localmente, completamente distaccato dalla rete elettrica nazionale, e riuscendo a fornire energia elettrica sufficiente a garantire la mobilità dei turisti nell’Oasi, con una ricarica costo zero dei veicoli ivi disponibili.
Le caratteristiche del dimostratore potranno estendersi in futuro modularmente, così da rilasciare sul mercato hub che possano diventare punti focali della rete locale dei trasporti, capaci di integrare perfettamente diverse modalità di generazione e di sfruttare la connettività IoT e i benefici che essa può determinare non solo per la gestione degli impuniti energetici, ma anche per la migliore esperienza di guida dei conducenti dei veicoli in transito.
Il ventaglio di opportunità derivanti dal progetto si estenderà anche ad altri settori quali l’illuminazione pubblica, i servizi di informazione, la rete pubblica WI-FI, le stazioni di scambio di veicoli in un’ottica di trasporto intermodale. La flessibilità conferita all’hub gli conferisce la possibilità di poter essere esteso oltre che all’ambito territoriale per cui è stato concepito, anche a territori differenti che intendano investire nel settore della green economy. Coniuga generazione da sole fonti rinnovabili con mobilità elettrica ed è quindi l’elemento di congiunzione più naturale e adeguato tra energia verde e mobilità sostenibile.
Le tematiche su cui il progetto è incentrato sono del tutto in linea con le principali priorità della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente in ambito energetico e più in generale con le priorità Europee e gli obiettivi internazionali del United Nations Framework Convention on Climate Change (UNFCCC) e successive Conferences of the Parties (COP), oltre che con l’Agenda ONU 2030.